Le criticità che riguardano la gestione dei settore dei rifiuti a Roma, dal conferimento alla raccolta e al trattamento, sono sotto gli occhi di tutti, dando vita a numerose iniziative da parte delle Associazioni e dei Comitati di cittadini che partecipano attivamente alla vita sociale della città, con l’obiettivo di fornire il proprio contributo in termini di idee, proposte e iniziative.
E’ proprio in questa ottica che AMUSE ha organizzato recentemente un incontro sulla “Gestione dei rifiuti a Roma”, in occasione del quale sono stati forniti dati e informazioni di grande interesse, riguardanti anche il confronto con altre città e paesi esteri.
Ed è sempre in questa ottica che AMUSE ha definito la propria posizione sulla proposta di ZEROWASTE (una Delibera di iniziativa popolare) mettendo in evidenza come le Associazioni debbano evidenziare temi, problemi e principi lasciando alle Istituzioni competenti, Comune di Roma e AMA, il compito di effettuare le scelte di pianificazione e programmazione tecnica e economica da cui derivare le soluzioni tecniche di dettaglio, consentendo così ai cittadini e alle Associazioni il diritto/dovere di esprimere le proprie valutazioni rispetto agli obiettivi fissati.
Solo in tal modo risulta possibile rispettare le competenze dei diversi soggetti in campo e coinvolgere, in modo consapevole, il più ampio numero possibile di Associazioni e Comitati cittadini.
AMUSE ritiene che sia necessario fornire risposte concrete alla situazione attuale non solo nel lungo termine, ma anche nei tempi brevi, che presentano condizioni di notevole degrado per la città.
L’Associazione ritiene che ciò possa avvenire attraverso un nuovo Piano industriale di AMA, che attui l’indirizzo specifico di conseguire l’autosufficienza gestionale dei rifiuti urbani e di utilizzare in pieno le risorse esistenti in termini di “addetti”, che risultano peraltro sovradimensionati a confronto con altre Aziende che operano in città italiane e europee. A titolo di esempio, AMA ha un bacino di 2.800 utenti e dispone di 7.800 addetti: AMSA Milano: bacino 2.400.000 utenti (Milano + 14 comuni limitrofi) 3.300 addetti – AMIAT Torino: bacino 1.000.000 utenti, 1.500 addetti – ASIA Napoli: bacino 1.000.000 utenti, 2.200 addetti.
E’ evidente come la soluzione del problema dei rifiuti (così come avviene in numerose altre città europee e italiane) imponga una pianificazione a livello di Città Metropolitana, che superi la dimensione comunale.
In questo quadro non ha senso affrontare il problema come semplice decentramento delle decisioni all’interno del Comune di Roma Capitale, costituendo una “AMA” per ognuno dei 15 Municipi, così come indicato nella proposta di Zero Waste.
Il necessario coinvolgimento degli stessi, come Istituzione più vicina ai cittadini, per monitorare la situazione e garantire il raggiungimento degli obiettivi, può già avvenire attraverso gli “Osservatori” previsti che vanno potenziati e dotati degli strumenti necessari.
In aggiunta ai rilievi sopra esposti, la proposta di Delibera non ci convince per alcune problematiche lasciate in sospeso. In particolare:
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