Giovedì 13 dicembre 2018, alle ore 9.30, al Casino del Graziano, in Viale del Giardino Zoologico 35, è stata posta una targa commemorativa dedicata all’Architetto Raffaele de Vico, alla presenza del nipote Massimo de Vico Fallani e, tra gli altri, dell’Assessore all’Urbanistica del Comune, Montuori, dell’Assessore all’Urbanistica del Municipio II Giovannelli, della dott. ssa Annamaria Cerioni, del dott. Alessandro Cremona, del Presidente e di alcuni soci di AMUSE.
E’ stata ricordata così una delle figure più interessanti e ammirevoli che hanno lavorato per il verde della Capitale, realizzando opere e parchi di grande bellezza e prestigio, oggi spesso trascurati e in cattivo stato di manutenzione.
Ricordiamo le opere che de Vico realizzò in qualità di architetto tra gli anni ’20 e gli anni ’50: dal Parco del Colle Oppio al Teatro romano restaurato di Ostia Antica, dalle Esedre arboree di piazza Venezia al Serbatoio idrico di via Eleniana, dal Giardino del Museo Mussolini (oggi Giardino Caffarelli dei Musei Capitolini) alla Fontana-Giardino di Piazza Mazzini, dal serbatoio d’Acqua di Villa Umberto (Villa Borghese) al Parco della Rimembranza a Villa Glori dedicato alla memoria dei Fratelli Cairoli e dei caduti romani della Prima Guerra mondiale e al Monumento Ossario ai Caduti della Grande Guerra al Verano, dall’Accademia di Belle Arti a Valle Giulia al Parco di Monte Mario.
De Vico realizzò inoltre la sistemazione delle aree verdi di viale Mazzini, l’ampliamento del Giardino Zoologico, il Parco Centrale e la Grande Cascata dell’EUR, il Giardino di Santa Sabina (detto degli aranci), Parco degli Scipioni, tra via di Porta San Sebastiano e via di porta Latina, l’allestimento di Villa Paganini, il ripristino del semenzaio di San Sisto Vecchio, sede dell’ufficio comunale per le aree verdi e grande vivaio di piante ornamentali.