Pista ciclabile sulla Nomentana

La realizzazione della Ciclabile Nomentana sta evidenziando in concreto tutte le criticità che AMUSE aveva segnalato già a marzo 2017, nell’auspicio che venissero superate prima della messa a gara dei lavori.
Invece, basta fare due passi lungo le mura di Villa Torlonia per verificare con i propri occhi che il percorso delle bici corre radente alle mura ed agli ingressi, in contrasto con le norme di legge e con il semplice buonsenso; grave il rischio di incidenti per pedoni e ciclisti. Questi ultimi, inoltre, avranno anche il piacere di godere della pavimentazione in sampietrino non restaurata. La pista per le bici, infatti, e’ stata lasciata sulla parte di marciapiede degradato da anni di incuria e non risistemato per l’occasione.
Analogamente, ai pedoni è stato destinato uno spazio inferiore al minimo richiesto dalle norme, con l’ostacolo delle paline di illuminazione che diventano così nuove barriere architettoniche, mentre prima non ostacolavano chi andava a piedi. Inoltre, i pedoni saranno costretti ad attraversare il percorso delle bici per entrare o uscire dalla Villa o semplicemente per poter accedere alla strisce pedonali agli incroci.
Analoghe incongruenze verranno realizzate davanti a Villa Mirafiori, all’Ambasciata dell’Afganistan ed a quella della Thailandia.
AMUSE intende continuare nella sua battaglia di denuncia, nella speranza che chi ne ha la responsabilità voglia rimuovere in via preventiva dalla pista queste sorgenti indebite di rischio. Prima cioè di essere costretti a farlo di corsa e troppo tardi.
Ciclabile Nomentana, Amuse: “Pista pericolosa, opera piena di violazioni di leggi”

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