Passeggiata Roma2pass nel quartiere Nomentano

LA CASA DEL SOLE OGGIAnche www.roma2oggi.it in un articolo di oggi, parla della passeggiata Roma2pass che faremo venerdì prossimo, 24 febbraio alle ore 16:00, alla scoperta del quartiere Nomentano tra piazza Bologna e la Stazione Tiburtina,  un’area di edilizia popolare che nessuno conosce in quanto fuori da ogni percorso ma assolutamente da vedere. E’ il Quartiere delle Crociate, così chiamato dai nomi che caratterizzano le sue strade.
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A guidare i partecipanti è Eva Masini, autrice del libro “Piazza Bologna. Alle origini di un quartiere borghese” che racconterà la storia di questo nucleo urbano che il fascismo ha voluto creare tra la prestigiose ville sulla via Nomentana, le nuove realizzazioni del regime (la Città Universitaria e il Policlinico) e i quartieri popolari di Roma Est (San Lorenzo, Tiburtino, Pietralata). Si parte dall’Ufficio postale di piazza Bologna di Mario Ridolfi, splendido esempio di architettura degli anni Trenta, e poi si andrà tra palazzi che portano ancora le ferite dei bombardamenti alleati del 1943, e si passerà davanti alla scuola Fratelli Bandiera, vero cuore del quartiere, scendendo poi verso piazza delle Province alla scoperta del complesso ICP Tiburtino II, un piccolo quartiere analogo, per qualità architettonica, alla Garbatella e a Monte Sacro.

UFFICIO POSTALE PIAZZA BOLOGNAIl quartiere ICP Tiburtino II è costituito da due gruppi di isolati separati da via Eleonora D’Arborea. Il primo, strutturato intorno a piazza Pontida, è formato da quattro isolati mentre il secondo da due. Nel 1927 fu terminato il primo gruppo, destinato principalmente agli “sbaraccati” della periferia romana con contratto di affitto in previsione di una possibile futura vendita. Le varie parti del quartiere assumono ruoli diversi a seconda del profilo altimetrico dei lotti. La parte più bassa e pianeggiante, lungo via Arduino, è caratterizzata da elementi forti e continui: una serie di testate (come la casa semicircolare di Giorgio Guidi) e il doppio elemento in linea (le case a ballatoio) fungono da ingresso sia al lotto che all’intero intervento. Nonostante gli standard minimi, le facciate e gli spazi comuni sono caratterizzati da una puntuale ricerca di decoro nell’ornato e nella varietà compositiva. Allo stesso modo l’impianto è attentamente progettato per quanto riguarda la qualità degli spazi aperti sia lungo le strade e sia all’interno delle corti, spesso caratterizzate da giardini dal disegno movimentato. In questo intervento si osserva un corretto equilibrio tra la tendenza alla città compatta e la volontà di definire tipologie a bassa densità abitativa.

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