Sopralluogo a Parco Nemorense: a che punto siamo

Si è tenuto giovedì 21 maggio scorso presso il Parco Nemorense l’incontro/sopralluogo (sollecitato con una richiesta del 12 maggio) tra i rappresentanti delle Associazioni e dei Comitati che seguono i lavori e quelli dell’Assessorato e del Dipartimento Ambiente di Roma Capitale. Al sopralluogo erano presenti anche i rappresentanti della ditta incaricata dei lavori, l’Assessore all’Ambiente e il Presidente della Commissione ambiente del Municipio II.
Riportiamo in sintesi le informazioni contenute nell’aggiornamento a cura del rappresentante delle Associazioni intervenuto all’incontro.
Il Direttore dei Lavori, su invito del Direttore del Dipartimento Ambiente Calzia, ha illustrato il programma temporale dei lavori al quale si sta lavorando con più accelerazione.

  • I lavori di restauro della scalinata monumentale si concluderanno nell’arco di una settimana, al massimo 10 giorni (dal 21 maggio). Entro la fine del mese di maggio, quindi, saranno realizzati i ritocchi all’intonaco (già messo in opera) e le tinteggiature, oltre alla sistemazione dei gradini e delle balaustre lì dove i mattoni sono danneggiati (secondo quanto era stato indicato tra le lavorazioni previste).
  • Il 3 giugno dovrebbero iniziare i lavori per la realizzazione della nuova pavimentazione nelle zone dove ciò è previsto: parte alta del parco, cioè il piazzale centrale con i viali superiori che da lì si diramano, e poi parte del viale che gira intorno collegando i due ingressi principali, la parte iniziale dal cancello su via Nemorense (angolo con via Panaro) e dall’altra parte l’inizio verso piazza Crati. Questi lavori dovrebbero terminare il 22 giugno, ma si prevede possano arrivare al 26.
  • Nel frattempo è stato attivato l’ufficio del decoro urbano, che si deve occupare delle aree giochi per i bambini: si stanno acquistando le nuove strutture ricreative, mentre sono previsti, in parallelo con gli altri, i lavori per la sistemazione dell’area giochi, in particolare la pavimentazione e le altre strutture. Queste attività stanno procedendo insieme alle altre, già da questi giorni. È prevista anche la riverniciatura esterna dell’edificio danneggiato del chiosco bar.

Sempre in parallelo con le altre lavorazioni, dovrebbe riprendere la sistemazione dell’area adiacente all’insediamento dell’AMA: realizzazione del piazzale, messa in opera del prato, completamento della recinzione con un muretto da via Martignano al cancello esistente e montaggio della cancellata, già pronta; infine, recinzione di sicurezza intorno al manufatto esistente, su cui attualmente non è previsto un intervento. Ma, preliminarmente, l’area dovrebbe essere pulita dall’AMA con la rimozione di macerie e rifiuti “speciali”.
Inoltre è necessario che l’Acea si pronunci sulla funzione e la destinazione di due manufatti esistenti ai margini dello spiazzo che si vuole realizzare; si tratta di due “casottini” contenenti tubazioni in cui scorre l’acqua. Queste due circostanze problematiche rendono incerti i tempi di ripresa dei lavori sull’area e possono determinare anche un fermo prolungato. Quindi, si è presa in considerazione la possibilità di recintare l’area, mettendola in sicurezza, per finire comunque i lavori appena possibile, senza per questo dover rinunciare alla riapertura del resto del Parco. Nel caso, si continuerebbe a lavorare con il Parco aperto.
Sono stati esaminati anche gli aspetti relativi al verde. Nel completamento del lavoro sulla scalinata monumentale (oltre ai cespugli di rose, già piantati) è prevista infatti, nelle adiacenze, la messa a dimora di piante di mirto e, sui declivi circostanti, di altre cespugliose, di cui però non si è specificato. Inoltre, la DL, in via più informale, ha anticipato che ci dovrebbero essere 10 alberi – le cui essenze non ha specificato – derivanti da un accordo con l’AMA, da mettere a dimora in autunno.
Va chiarito che l’amministrazione sostiene che quella del 26 giugno è la data contrattuale di consegna dei lavori, dunque, se ne dovrebbe dedurre che un ritardo nella esecuzione da parte dell’impresa comporterebbe l’applicazione delle penali (salvo casi di forza maggiore non dipendenti dalla ditta). Comunque, si è sottolineato che il Parco andrebbe ripulito e, eventualmente, rifinito anche con il taglio dell’erba. Operazioni che probabilmente andranno eseguite tra il 22 e il 26 giugno.

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