Pista ciclabile Nomentana

Martedì 10 aprile alle ore 10.30 si tiene una riuione presso la Presidenza del Municipio II in via Tripoli 136 IV piano per esaminare la problematica relativa alla sicurezza dei passaggi pedonali lungo il percorso della pista ciclabile Nomentana, alla quale AMUSE partecipa.
In vista di tale riunione il Socio di AMUSE Francesco de Falco ha inviato una comunicazione al Presidente della Consulta della Sicurezza Stradale di Roma Capitale Pasquale Cialdini nella quale si ricorda “la proposta di AMUSE per l’eliminazione di alcune gravi non conformità per la sicurezza stradale insite nel progetto della Pista Ciclabile Nomentana, il cui cantiere nel frattempo è stato avviato e procede con buona velocità. In alcuni incontri recenti avuti con l’Amministrazione Municipale e con i Progettisti abbiamo avuto modo di verificare che le non conformità progettuali non sono state rimosse; è stata elaborata, invece, una proposta di variante che prevede un modesto allontanamento della parte ciclabile dagli ingressi delle ville Storiche di Via Nomentana. Tale soluzione mantiene intatte le non conformità rispetto alle norme vigenti e comunque non rimuove le criticità per la sicurezza stradale determinate dagli incroci dei percorsi pedonali e ciclabili prima e dopo le Ville Storiche (quattro incroci) ed in corrispondenza di ciascuno degli ingressi pedonali e carrabili. La realizzazione della Ciclabile Nomentana senza ulteriori modifiche determinerebbe di per sè l’introduzione di un elemento di rischio indebito per pedoni e ciclisti, in totale contrapposizione con l’obiettivo strategico di riduzione degli incidenti stradali entro il 2020 stabilito da Roma Capitale del quale la Consulta Cittadina
rappresenta uno dei principali strumenti di promozione. Qualora nella presentazione dei risultati del Primo ciclo di lavoro si evidenziasse che la proposta di AMUSE per il superamento delle criticità non fosse stata ancora compiutamente recepita, sarei grato a Te ed ai Coordinatori dei GdL Dott. Artale e Ing. Leoni se voleste effettuare un expediting urgente della proposta stessa, visti i tempi ormai ristrettissimi, affinchè venga ricercata al più presto una soluzione tecnica in grado di rimuovere in modo strutturale le criticità intrinseche all’attuale progetto. Credo sia nell’iteresse di tutti far sì che la realizzazione della pista rappresenti effettivamente quell’occasione di sviluppo di mobilità sostenibile attesa per decenni, che invece l’attuale soluzione realizzativa mette a repentaglio”.

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