Vi proponiamo due pensieri che, nella loro sinteticità a nostro avviso riassumono, più di tante parole, i motivi e lo spirito che animano il nostro impegno nell’Associazione.
Il primo è tratto da una leggenda amerinda, già adottata da molti movimenti ed associazioni ambientaliste. Un giorno ci fu un grande incendio della foresta. Tutti gli animali, terrorizzati, osservavano impotenti il disastro. Solo il piccolo colibrì si diede da fare, andando a cercare qualche goccia d’acqua, col suo becco, da gettare sul fuoco. Dopo un po’ un armadillo infastidito e sorpreso da questa ridicola agitazione, gli disse: “Colibrì, ma sei pazzo? Non è che con queste gocce d’acqua puoi spegnere il fuoco!”. E il colibrì rispose: ” Lo so, ma faccio la mia parte”.
il secondo è una più impegnata riflessione, tratta dall’opera Memoria del fuoco, del grande giornalista, scrittore e saggista uruguaiano Eduardo Galeano.
Sono piccole cose. Non eliminano la povertà, non ci fanno uscire dal sottosviluppo, non socializzano i mezzi di produzione, non espropriano la grotta di Alì Babà. Ma forse scatenano la gioia del fare, e la traducono in atti. In fin dei conti, agire sulla realtà e cambiarla, anche se di poco, è l’unico modo per dimostrare che la realtà è modificabile.
Le proposte ci sono arrivate da due Soci, mentre si attendeva di iniziare la giornata della pulizia a Piazza Verdi, nell’ambito del Progetto Noi PuliAMO e qualcuno si è chiesto: “Perché lo facciamo?”