AMUSE ha predisposto una proposta sul recupero in chiave sportiva delle aree antistanti allo Stadio Flaminio, in linea con le ripetute manifestazioni di volontà e convergenza d’intenti da parte del Municipio II, del Comune di Roma e delle numerose Associazioni che vorrebbero realizzarvi un complesso per attività sportive all’aperto, gratuite e a basso costo.
Un utilizzo, anche se parziale, dello Stadio, da tempo abbandonato e esposto a una evidente situazione di degrado, potrebbe restituire in tal modo l’area alla cittadinanza e rappresenterebbe un risultato importante, oltre che un ulteriore impulso al ripristino dello Stadio in sè.
Il progetto di massima prende il via anche a seguito della delibera del Comune di Roma che dà il via libera alla cooperazione con il Dipartimento d’Ingegneria strutturale della Sapienza, che si occuperà di elaborare un piano di conservazione per lo Stadio Flaminio, avvalendosi di un finanziamento erogato dalla Getty Foundation. Tra gli obiettivi anche quello di far conoscere il valore architettonico dell’opera di Nervi.
Il progetto è stato inoltrato come base di lavoro alla Presidenza e agli Assessori competenti del Municipio II: Gianpaolo Giovannelli (Lavori Pubblici), Andrea Alemanni (Sport) e Lucrezia Colmayer (Politiche Giovanili).
AMUSE ha inviato il progetto anche alla Presidenza dell’Istituto di Credito Sportivo che ha dichiarato pubblicamente l’interesse per la riqualificazione di zone del quartiere Flaminio e a breve saranno contattate anche le Federazioni sportive e sarà verificato l’eventuale interesse di sponsors privati.
L’iniziativa è supportata anche da Cittadinanza Attiva Flaminio.
Nel documento sono citate società e organizzazioni a titolo puramente indicativo, inserite al solo scopo di illustrare lo spettro delle iniziative possibili.