Una nuova iniziativa di Roma2Pass per e con gli amici e le amiche di AMUSE
Nella prefazione alla nostra guida di Viale dei Parioli, passeggiata da piazza Ungheria all’Acqua Acetosa” Giuseppe Imbesi rievoca la figura del “Flâneur”, cioè di quello sfaccendato artista vagabondo che Baudelaire ne “Le Peintre de la vie moderne” descrive con queste parole: “Per il vero flâneur, osservatore appassionato, il piacere immenso sta nel soffermarsi nel dettaglio, nel vagheggiare, nel movimento lento, fugace e infinito. Egli è lontano da casa e si sente a casa ovunque; guarda il mondo, è al centro del mondo, ma rimane nascosto al mondo”.
Questa figura colta ma démodé, tra l’annoiato e lo sfaccendato, è descritta nelle sue infinite sfaccettature letterarie, sociologiche e psicologiche, in un lungo ma divertente saggio di Giampaolo Nuvolati: “L’interpretazione dei luoghi – Flânerie come esperienza di vita”, che vi invitiamo a sfogliare direttamente on-line.
Ebbene, nella descrizione dei caratteri della Flânerie abbiamo riconosciuto molte qualità degli associati di AMUSE, amiche e amici frequentatori delle nostre passeggiate e delle nostre conferenze. Si tratta sempre di persone con uno sguardo curioso, pronto a trovare nelle attività promosse da Roma2Pass nessi artistici e letterari, aneddoti gustosi, storici e sociologici. Spesso, durante le passeggiate o le conferenze, gli interventi di questi amici rallegrano le nostre attività e integrano, anche significativamente, le nostre illustrazioni, superando il limite, spesso didascalico, delle descrizioni fatte dalle guide turistiche.
A noi Flâneurs e Flâneuses di AMUSE capita infatti di scoprire e di ricordare fatti, aneddoti, opere d’arte e esperienze che derivano dal nostro vagabondare per le strade e le piazze del Municipio II, dal nostro soffermarci a osservare, a richiamare alla memoria fatti del passato, a creare connessioni con brani letterari o musicali, poesie, canzoni e citazioni che accendono la memoria.
Girare come una Flâneuse o come un Flâneur richiama quindi il piacere dei viaggiatori del Grand Tour, dei viaggi senza fine e senza meta che ci fanno tornare alla memoria quella frase lapidaria di Debra Winger nel “Té nel Deserto” di Bernardo Bertolucci : “Noi non siamo turisti. Siamo viaggiatori”.
Ebbene nella Roma dei Municipi, fuori dalla cinta della Mura Aureliane, si trovano strade, architetture, monumenti spesso trascurati, non considerati, diciamo “sorvolati” non solo dai turisti ma, soprattutto, da chi vi abita vicino o addirittura “dentro”. Sono questi gli oggetti di elezione dei Flâneurs, sono gli scorci non antichi ma “vintage”, non romantici ma evocativi, attribuibili a artisti e architetti non molto noti ma protagonisti degli ultimi 100 anni o poco più dello sviluppo della città.
In questo ultimo anno, quasi una nèmesi delle nostre disattenzioni, le leggi terribili della pandemia, le costrizioni, i tristi “giretti” per le strade deserte intorno a casa, ci hanno obbligato a guardarci intorno preoccupati, cercando di posare lo sguardo e la mente nei luoghi del nostro quartiere in una famelica caccia di dettagli degni di nota.
Ed ecco che allora il passo lento, la negazione del viaggio esotico, il vagabondare intorno a casa sperando in tempi più sereni, ci hanno indotto alla consolatoria attività descritta alla fine del ‘700 da Xavier de Maistre nel suo “Viaggio intorno alla mia camera”, valorizzando così la ricerca del dettaglio, la scoperta di un giardino mai visto prima, di una strada dedicata ad un personaggio mai sentito nominare, di una architettura, di un monumento o di una fontana da sempre sotto i nostri occhi, ma mai guardata e apprezzata.
Roma2pass ha quindi pensato di incoraggiare i flâneurs e le flâneuses che si avventurano in giro per il Municipio II, magari con una meta scelta “a naso”, offrendo loro l’occasione per raccogliere e descrivere eventi, storie, luoghi e personaggi, più o meno conosciuti o dimenticati o anche gelosamente nascosti e, rovistando negli scatoloni e nelle memorie personali e familiari, di scovare vecchi dipinti, stampe, foto ingiallite, utili per comporre racconti formati da ricordi, sensazioni, esperienze e conoscenze, che abbiamo voluto chiamare “I Racconti del Flâneur” e, bien sur, “della Flâneuse”!
E così, invitiamo tutti coloro che ci seguono a contribuire a questo nostro nuovo progetto, per creare una storia collettiva in cui riconoscere noi stessi e il nostro territorio.
Per partecipare basterà inviare un vostro ricordo o un vostro racconto che abbia un legame con i quartieri del Municipio II, magari corredato di foto e immagini, specificando che è per la rubrica “I racconti del Flâneur” di Roma2Pass, scrivendo a roma2pass@gmail.com.
Intanto vi invitiamo a leggere i racconti che abbiamo già pubblicato e attendiamo fiduciosi i vostri contributi.
Ecco alcuni degli argomenti già trattati:
- “Maggio a Villa Ada” di Maria Grazia Toniolo (https://www.roma2pass.it/media/racconti/maggio-a-villa-ada/ )
- “Quando ai Parioli c’erano i campi …” di Giovanna Alatri (https://www.roma2pass.it/media/racconti/quando-ai-parioli-cerano-i-campi/ )
- “Giacomo Balla e Villa Borghese” di Giovanna Alatri ( https://www.roma2pass.it/giacomo-balla/ )
- “Alessandro Marcucci e il vicolo Carcano” di Giovanna Alatri (https://www.roma2pass.it/media/racconti/quando-ai-parioli-cerano-i-campi/alessandro-marcucci/ )
- “Giovanni Cena a vicolo di San Filippo” di Giovanna Alatri (https://www.roma2pass.it/media/racconti/quando-ai-parioli-cerano-i-campi/giovanni-cena/ )
- “Breve storia di un grande amore (intellettuale) – Sibilla Aleramo e Giovanni Cena” di Carlo De Bac (https://www.roma2pass.it/media/racconti/breve-storia-di-un-grande-amore/ )
Seguiteci e partecipate in tanti!