Giovanna Alatri riapre la nuova stagione dei Racconti del Flâneur 2022 parlando di due veri e propri “pilastri” sanitari, istituzioni localizzate su viale Regina Margherita e legate a due personaggi importanti per lo sviluppo della sanità in Italia.
La prima istituzione, vitale per il buon funzionamento della sanità, risale al 1910 ed è oggi confluita nei dipartimenti universitari anche se era originariamente localizzata all’interno del Policlinico Umberto I: si tratta della “Scuola-Convitto per infermiere”. Questa centrale di formazione era stata promossa fin dal 1901 da Anna Fraentzel Celli, figura importante per la sanità Italiana della quale Giovanna Alatri ci ha parlato in un altro racconto (Villa Glori) con il determinante appoggio di ben due Regine d’Italia, Margherita e la giovane Regina Elena, i cui nomi, non a caso, riecheggiano nella toponomastica delle strade e delle strutture sanitarie della zona.
L’altro vero e proprio “pilastro” sanitario, che a Roma conoscono tutti, porta invece il nome di un personaggio non direttamente legato alla sanità, ma che alla sanità ha devoluto donazioni di notevolissima entità: George Eastman.
Eastman è il fondatore della Kodak (parola da lui coniata che “non significa niente”) pioniere della fotografia e della cinematografia. Vissuto tra il 1854 e il 1932, dopo aver accumulato una fortuna considerevole, privo di eredi, diventa il terzo filantropo americano dopo Andrew Carnegie e John D. Rockefeller. Questo straordinario inventore, uomo generosissimo, era solito affermare: “Il danaro speso per la cura dei denti nei bambini è la più saggia spesa che si possa mai fare” e legò il suo nome a importanti donazioni a istituzioni sanitarie americane e una serie di Cliniche Odontoiatriche Infantili, che donò in Europa.
In particolare, dopo aver finanziato nel 1918, una clinica per la cura e la profilassi della carie nell’età infantile nella sua città di Rochester, nel 1927 dona un milione di dollari alla città di Londra per costruirne una analoga e nel 1929 dispone il medesimo provvedimento per la città di Roma. Per intenderci, un milione di dollari del 1929 oggi sarebbe una cifra pari a circa 15 milioni di euro ma, rapportate al costo della vita in Italia in quegli anni, si tratta di una donazione veramente straordinaria.
Il 21 aprile del 1933, purtroppo dopo la morte di Eastman, ci fu la solenne inaugurazione, alla presenza dell’ambasciatore americano in Italia e del capo del governo di allora, Benito Mussolini. L’edifico, costruito su una superficie di 25.000 metri quadri, in prossimità del Policlinico Umberto I, era una clinica all’avanguardia, non soltanto perché era l’unico Istituto in Italia destinato alla cura dei denti dei bambini ma anche perché fu sede di un corso di perfezionamento post universitario per medici che volessero dedicarsi all’odontoiatria infantile.
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L’iniziativa “I Racconti del Flâneur” di Roma2pass è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Municipio II del Comune di Roma.