AMUSE da tempo si batte perchè nel Municipio e più in generale nella città, si creino le condizioni per un uso più esteso della bicicletta, vista come mezzo di spostamento non solo “ludico”, ma anche come mezzo ideale per facilitare l’accesso, per molte persone, al proprio luogo di lavoro.
In tale ottica è evidente che occorre uscire dalla logica delle sole “piste ciclabili in aree riservate” (saranno sempre poche per i bisogni dei cittadini) ed entrare invece nel concetto più esteso di percorribilità “protetta” in moltre strade ordinarie di Roma. In altri termini si chiede di affiancare al concetto di “pista ciclabile”, il concetto di “corsia ciclabile” ricavata, spesso con bassi o bassissimi costi di realizzazione, sulle stesse corsie utilizzate dal traffico automobilistico ordinario o sulle corsie preferenziali degli autobus.
Amuse incontra, a partire dal 2011, alcuni rappresentanti delle Istituzioni, sia a livello di Municipio che a livello Comunale e supporta le proprie idee presentando un documento fotografico che illustra l’approccio alla ciclabilità attuato nella città di Parigi e per essere ancora più concreta chiede con il Progetto “La ciclabile delle 3 Ville” una attuazione pratica e non eccessivamente costosa dei concetti espressi.

L’idea è di costruire una “corsia ciclabile” che partendo dalla Stazione dell’Acqua Acetosa (Villa Glori), risalga tutto Viale Parioli, per arrivare a ricongiungersi con la pista ciclabile che da un lato va verso Via Panama e Villa Ada e dall’altro con la pista ciclabile che, correndo lungo Viale Rossini, raggiunge Villa Borghese.

In allegato: Ciclabili a Parigi